I motori di ieri che “fanno” ancora spettacolo

Essendo nato a Torino e avendo appena compiuto trentanove anni posso dire consapevolmente di essere nato e cresciuto nella capitale italiana dell’auto. O almeno quella che trenta anni fa’ era considerata tale.
Il Lingotto era un luogo mitico, con le lettere colorate nel piazzale all’ingresso da via Nizza, la pista di collaudo sul tetto con le paraboliche e le rampe per salirci dal livello della strada.
Sarà l’avvicinarsi ai quaranta, ma divento nostalgico in questi giorni. Capita a pennello Automotoretrò al Lingotto.

Alla trentaseiesima edizione di questa fiera di esposizione e compravendita di auto e moto si affianca Automotoracing, una manifestazione motoristica nella pista cittadina ricavata tra l’Oval, la ferrovia e il retro del Lingotto. Se nei padiglioni interni si respira l’odore della pelle, dei motori e delle gomme, all’aperto si respira l’odore della benzina, delle gomme bruciate e dei gas dei bolidi che sfrecciano tra i marciapiedi rialzati tra derapate e burnout.

Si vede che i piloti si divertono un mondo, non vedono l’ora di guidare e anche il pubblico viene richiamato dal rombo dei motori.

E’ una festa dell’auto, dove grandi e piccini si godono lo spettacolo delle Punto, della Mustang, delle moto da enduro, delle meravigliose Lancia Delta che come ricorda Giovanni Dipillo, lo speaker d’eccezione della manifestazione, sono nate qui a Torino.

Così per qualche giorno ammirando le auto in vendita e quelle in pista possiamo dimenticarci che Fiat è diventata FCA ed è volata a Detroit.

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Auxilium Fiat Torino cede al Darussafaka Istanbul

Prima sconfitta in 7Days EuroCup per la Auxilium Fiat Torino che cede al Darussafaka Istanbul incontro e primato della classifica.

Il punteggio 60 a 89 (forse) penalizza eccessivamente i piemontesi che, soprattutto nel secondo quarto, hanno dimostrato di riuscire (anche se a fatica) a tenere testa agli avversari. Un disastroso terzo quarto con soli 4 punti segnati a causa di una cattiva precisione al tiro, ha chiuso ogni possibilità di rimonta.

 

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Nel basket mai dire è finita. A 2 secondi Torino beffata da Capo d’Orlando

Pioggia e freddo su Torino e doccia gelata all’interno del PalaRuffini. È stato questo l’epilogo dell’incontro tra Auxilium e Orlandina a cui il caldo pubblico gialloblù ha potuto assistere, terminato sul punteggio di 91 a 92.

Il killer della partita è stato uno degli indiziati meno accreditati, quel Vojislav Stojanovic, non ancora ventenne, che ha pensato di infilare l’unica tripla della sua serata a 2” e 70 dall’ultima sirena.

A nulla sono valsi gli ultimi due tentativi torinesi di impattare il risultato e così lo scontro diretto per la permanenza nelle zone di alta classifica ha visto prevalere i siciliani.

Occasione persa dalla Fiat che grazie ad una partenza brillante si è trovata a condurre anche di 15 lunghezze sospinta dai soliti White e Washington e da un Poeta in netta ripresa dopo l’infortunio.

All’esuberanza atletica dei piemontesi, i giocatori della Betaland hanno però contrapposto una buona organizzazione, fisicità nel pitturato, un Ivanovic lucido in regia e un Drake Diener in versione highlander, ottimo collante della squadra oltre che mortifero realizzatore dall’arco (15/33 di squadra).

I volti delusi a fine partita fanno intendere che con maggiore attenzione in difesa e un po’di cinismo in attacco, l’Auxilium poteva far suo il match e mantenere una posizione in classifica anche se insperata ad inizio stagione, sicuramente meritata analizzando il rendimento degli ultimi mesi.

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