In kimono per onorare la tradizione e subito dopo condividerla

Due coppie di ragazzi che si fanno un selfie, con tanto di bastone, vestiti con il tradizionale kimono giapponese. Se capitate in uno dei luoghi di culto del Sol levante per la fine dell’anno, non sarà raro incontrare giovani vestiti con il simbolo della tradizione Giapponese. Da noi ci sono i botti, il cotechino, le lenticchie, il bacio sotto il vischio, la loro cultura prevede invece che il primo giorno dell’anno ci si vesta con il più dei tradizionali degli abiti giapponesi e ci si rechi nei templi o santuari, a seconda della religione abbracciata, esprimendo i desideri per il nuovo anno con amuleti e bigliettini appesi in apposite strutture.

Ed i giovani giapponesi seguono la tradizione, rimanendo calati tempo che stanno vivendo.

Kimono molto spesso affittati in uno dei tanti negozi che sorgono in prossimità dei luoghi di culto più frequentanti, tra bancarelle con ogni sorta di cibo e negozi di souvenir. All’interno di questi atelier kimono coloratissimi, bellissimi, con addette che con maestria e gusto ti vestono, pettinano e ti preparano per seguire la tradizione. Non esistendo taglie per il kimono da donna, sono le mani sapienti delle titolari dei negozi che con pieghe e rimbocchi li adattano alle forme delle signore e delle ragazze che li indossano.

Inquadro una ragazza vestita con un kimono molto raffinato, lei di fronte al parapetto di un tempio con lo sguardo perso verso l’infinita pianura di Kyoto. Scatto e lei li impassibile continua a contemplare ferma, immobile. Mi torna in mente Finardi e la sua Le ragazze di Osaka quando cantava: “Mi sento solo in mezzo alla gente, osservo tutto ma non tocco niente, mi sento strano e poco importante, quasi fossi trasparente” …

Poi una coppia di ragazzi, massimo vent’anni, lui vestito con un kimono verdone molto rigoroso, lei con uno coloratissimo il cui tessuto sembra morbidissimo, mi porgono il loro iPhone 6: can you take me a picture please?.

Con un cenno della testa annuisco, prendo lo smartphone, inquadro e scatto mentre loro con l’indice ed i medio della mano destra fanno una V.

D’altronde le tradizioni prima si rispettano ma subito dopo si condividono su Facebbok e Istagram.

 

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