Ad Asti Musica la poesia di Francesco De Gregori

Una piazza Alfieri pienissima (circa 4mila persone) ha accolto e goduto della musica e della poesia di Francesco De Gregori in una versione un po’ inedita, come ha ammesso, “costretto a spiegare le sue canzoni perché non sempre si capiscono”. Ovviamente non quelle storiche, “che sapere a memoria”.

Due ore di musica, ricordi con i grandi classici, cantati dal pubblico, ma anche le canzoni un po’ meno famose ai più, ma ricche di significato.

Ad accompagnare il cantautore romano, oltre alla sua band, la corista Francesca La Colla e Angela Baraldi che ha cantato prima del concerto e duettato con De Gregori.

Infine il saluto ai presenti per chiudere il concerto con il classico dei classici: “Buonanotte fiorellino”.

Sotto il fotoracconto di Norberto Maccagno. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Share

Fiorella Mannoia e Danilo Rea, uno spettacolo per occhi ed orecchie

Il pianoforte di Danilo Rea, la voce di Fiorella Mannoia centinaia di candele nell’anfiteatro creato nella campagna cuneese per l’Anima Festival di Cervere (CN).

Luce Tour è uno spettacolo per occhi ed orecchie. Da una parte la voce di Fiorella Mannoia, che reinterpreta classici italiani e non solo oltre ai suoi successi, dall’altra il piano di Danilo Rea, uno dei musicisti jazz più apprezzati del nostro paese, intorno l’Anfiteatro dell’Anima, un’area pensata per la musica, immersa nella campagna, circondata dalle Alpi. A “sorvegliare” il palco, una grande maschera di sette metri, commissionata all’artista saluzzese Germana Eucalipto.

Sotto il fotoracconto di Norberto Maccagno. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Share

Riflessioni, poesie e musica con Manuel Agnelli in Tour

Manuel Agnelli e Rodrigo d’Erasmo fanno tappa al Palco 19 di Asti con il loro tour “teatrale”.

Spazio perfetto per valorizzare una serata che vede protagonista la versione più intimista del frontman degli Afterhours, che propone oltre ai propri successi, cover ed omaggi a mostri sacri della musica internazionale.

Bruce Springsteen, Joy Division e Lou Reed guidano il pubblico fino ad una parte finale che non ti aspetti con cover di Lana Del Ray e Battisti.

Oltre la musica c’é spazio, anzi sono parte integranti dello spettacolo i momenti di reading, poesie e riflessioni proposte da Agnelli, che si rivela anche intrattenitore con racconti e siparietti della propria vita, che non fanno mai calare l’attenzione dello spettatore.

An evening with… un grande artista in versione padrone di casa, che accoglie amici ormai fedeli da oltre trent’anni.

A questo link le fotografie dell’evento ad uso editoriale.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Share

Certe notti … ti capita di fotografare (da lontano) Liga

Raccontare un concerto attraverso le fotografie può sembrare un controsenso, visto che le immagini non hanno suono. Invece proprio gli scatti di un fotografo, forse perchè separate dalla musica, possono raccontare l’aspetto del concerto che chi vi ha partecipato non ha colto, perchè concentrato sulla musica, dal suo coinvolgimento, troppo lontano dal palco.
Un lavoro, quello del fotografo, che diventa quindi importante per dare un’altra visione dell’evento: fermando alcuni istanti, dei particolari, delle espressioni.

Era questo il nostro obiettivo quando abbiamo chiesto ed ottenuto l’accredito per la prima delle due tappe torinesi del tour di Ligabue.

Purtroppo l’organizzazione ci ha relegati con gli altri colleghi al fondo del PalaAlpitur ad almeno 100metri dalla band.

Peccato, avremmo voluto raccontarvi il vostro Liga come potevate vederlo se foste stati al suo fianco, invece ci è toccato trattarlo come una specie protetta, come quando l’appassionato di natura fotografa un picchio dall’interno di un capanno mimetico.
Comunque questo il nostro fotoracconto di un grande concerto.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Share

Noblesse oblige – God save the Decibel

“Siamo stati punk prima di te” potrebbero affermare Silvio Capeccia, Fulvio Muzio e ovviamente Enrico Ruggeri che passando dalla new wave continuano a quarant’anni di distanza a suonare rock and roll con una freschezza che si sognano molti ragazzini.

Fa tappa ad Asti al Palco 19 (già teatro Politeama) il Noblesse Oblige tour dei Decibel, in un contesto che ben valorizza il “rock aristocratico” suonato dalla band Milanese.

Due ore di concerto volate tra virtuosismi musicali, testi pungenti e dissacranti nel 2017 come nel ’77 . Classici come Contessa e Vivo da Re, cover di Lou Reed e David Bowie supportano gli inediti di un album interessante che non ha cadute di ritmo e tempi morti.

No future? Sure?

Ecco il fotoracconto della serata. (clicca sulla prima foto per ingrandirla e poi sorri a lato per vederle tutte)

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Share