Ad Asti Musica la poesia di Francesco De Gregori

Una piazza Alfieri pienissima (circa 4mila persone) ha accolto e goduto della musica e della poesia di Francesco De Gregori in una versione un po’ inedita, come ha ammesso, “costretto a spiegare le sue canzoni perché non sempre si capiscono”. Ovviamente non quelle storiche, “che sapere a memoria”.

Due ore di musica, ricordi con i grandi classici, cantati dal pubblico, ma anche le canzoni un po’ meno famose ai più, ma ricche di significato.

Ad accompagnare il cantautore romano, oltre alla sua band, la corista Francesca La Colla e Angela Baraldi che ha cantato prima del concerto e duettato con De Gregori.

Infine il saluto ai presenti per chiudere il concerto con il classico dei classici: “Buonanotte fiorellino”.

Sotto il fotoracconto di Norberto Maccagno. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

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Mr. Rain: ad Asti Musica il suo viaggio musicale

Mr. Rain fa tappa da Asti Musica con il suo Tour 2024, un vero e proprio viaggio musicale.

Al secolo Mattia Balardi, Mr. Rain ha presentato una scaletta di 25 brani che hanno segnato la sua carriera. Il concerto ha avuto inizio con “Carillon”, per poi passare a “Supereroi” e altri titoli del suo ultimo album. La band, composta da sei componenti oltre a lui, ha contribuito a creare un’atmosfera unica e coinvolgente.

Il cantante, noto per le sue intense liriche e la sua musica coinvolgente, ha offerto una performance che ha saputo coinvolgere il pubblico. Un legame particolare con i suoi fan che si è rivelato particolarmente evidente quando ha eseguito “Due altalene”, un brano che ha scritto in risposta alle storie personali che i fan gli hanno confidato.

Sotto il fotoracconto di Jacopo Tiraboschi. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

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Palermo combatte la mafia ricordando e spiegando

Il Memoriale No Mafia di Palermo è un simbolo della lotta contro il crimine organizzato e la promozione della giustizia, della memoria e dell’impegno civico.
Il memoriale, un progetto dell’Associazione Memoriale No Mafia, è uno spazio che mira a educare il pubblico sulla storia della mafia e le coraggiose persone che hanno dedicato la loro vita a combatterla.
Il Memoriale No Mafia non è solo uno spazio fisico, ma anche un laboratorio di idee e azioni per la lotta contro il crimine organizzato in cui le persone possono venire a ricordare le vittime della violenza mafiosa, riflettere sull’impatto del crimine organizzato sulla società e imparare sulla storia della mafia e gli sforzi per combatterla.

Il memoriale è situato nel cuore di Palermo, nel centro storico della città, nell’ex Palazzo delle Poste, un edificio bellissimo che era una volta la sede dell’Ufficio Postale Italiano. L’edificio è stato confiscato dalla mafia ed è ora un simbolo dello stato determinato a combattere il crimine organizzato.

Ma non è l’uncico spazio a Palermo dedicato al ricordo attivo della lotta contro la mafia, un impegno che si trova sui muri ed in molti luoghi simbolo della città.

Sotto la visita al Memoriale No Mafia e qualche scatto in giro per Palermo di Norberto Maccagno. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

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Harari/Italians: in mostra i volti che raccontano la loro storia

Guido Harari, celebre fotografo italiano, dopo gli appuntamenti di Ancona, Ferrara e Milano porta la sua straordinaria mostra fotografica “Harari/Italians” nella cittadina dove risiede, Alba (CN). Un progetto che celebra la cultura e la musica italiane attraverso ritratti iconici e profondi.

L’idea nasce dall’incontro di Harari con il giornalista Beppe Severgnini, che alla fine degli anni Novanta lanciava in RAI il programma “Italians, cioè italiani” dove intervistava trenta connazionali celebri in tutto il mondo

Harari, noto per la sua lunga carriera nel fotografare il mondo della musica e della cultura italiana, guida questa esposizione unica che cattura “l’anima di figure eccezionali che hanno modellato la memoria storica italiana”, trasformando ogni scatto in un’opera d’arte.

La mostra “Harari/Italians” (Alba, Fondazione Ferreo, fino al 26 maggio 2024, ingresso gratuito), si propone di riattivare una parte importante della storia culturale e umana italiana, esplorando i sogni e le storie di artisti, registi, intellettuali e personaggi di spicco della società italiana.

I visitatori potranno ammirare ritratti di registi, attori, politici e intellettuali italiani con uno sguardo che va oltre la superficie, rivelando l’anima e la personalità di ognuno. Oltre alle opere è possibile assistere alla proiezione (ogni ora) del documentario “Guido Harari.

Sotto il fotoracconto di Norberto Maccagno, Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

 

 

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Chieri volley regina d’Europa: la Coppa CEV è sua

Un Pala Gianni Asti gremito e festante ha fatto da cornice alla strepitosa vittoria della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella finale di ritorno di Coppa CEV contro gli svizzeri del  Neuchâtel UC. Le biancoblù hanno dominato la scena, imponendosi con un netto 3-1 (25-18, 25-17, 22-25, 25-19).

Grazie al 0-3 della gara di andata, alle padrone di casa per conquistare la Coppa, sarebbero comunque bastati 2 set vinti per portare a casa il trofeo continentale.

La squadra di coach Giulio Cesare Bregoli era al primo anno di partecipazione in Coppa CEV, trofeo che per ordine di importanza è la seconda competizione europea di pallavolo per club.

Sotto il fotoracconto di Marco Magosso. Per vedere le immagini ingrandite, cliccate sulla prima e scorrete con la freccia a lato.

 

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