”El Chapo” conquista la cintura dei pesi medi

Grande serata di boxe al Pala Gerbi di Asti dove Oliha Etinosa detto “El Chapo” e Carlo De Novellis si contendevano il titolo di campione italiano dei Pesi Medi.

Ad aggiudicarsi il match ai punti dopo 10 riprese match è stato Oliha Etiosa giovane pugile astigiano della Skull Boxe Canavesana.

Sotto alcune immagini dell’incontro, a questo link di fotox.it è possibile scaricare le immagini ad uso editoriale. per visualizzarle a tutto schermo, cliccare sulla prima immagine.

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Italian Open Water Tour, la gioia di faticare

C’è chi si fa aiutare a mettere la muta dalla compagna, chi durante il passaggio a terra nel primo giro della Hadr Swim dà un bacio alla moglie che lo aspetta al di la della transenna, chi porta la stampella per l’atleta con problemi di mobilità, ma non in acqua. L’Italian Open Water Tour è un circuito di competizioni in acqua dolce ed in mare. Ma il clima è quello della festa, sembra che gli alteti si conoscano tutti, e quelli che ancora non si conoscono dopo pochi minuti, ed un buon boccale di birra alla fine della fatica, diventano amici per la pelle. Certo la gara, certo la competizione ma il primo obiettivo è stare insieme, divertirsi, misurare i propri limiti.

Ogni tappa del Tour è strutturata su tre gare: Smile Swim (2500 mt a sui laghi mentre per quella in mare è un Miglio marino), Hard Swim (5000 mt) e Relax For 3 (staffetta ½ miglio marino x 3).

Oltre cinquecento partecipanti provenienti anche dall’estero, quello svoltosi a Noli (Sv), uno spettacolo di bracciate, cuffie, boette. Sotto il nostro fotoracconto, altre foto (scaricabili in alta risoluzione) con i tanti volti dell’evento su Fotox.it.

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Alla Junior Casale il derby di Natale

L’antivigilia ha regalato agli spettatori del PalaFerraris l’atteso derby Casale-Biella, ovvero le prime due forze del girone ovest della serie A2.

E’ terminato 83 a 72 per i padroni di casa un match mai in discussione che i giocatori di coach Ramondino hanno saputo indirizzare subito dalla loro parte (25-7 il primo parziale).

Oltre ai soliti Sanders e Marcius un grande contributo è arrivato dai giovani Valentini e Denegri (21 punti in coppia) che hanno sopperito egregiamente all’assenza  di Severini .

Prova di squadra più convincente quindi per Casale, che difensivamente ha limitato il capocannoniere della lega Ferguson aiutato da una prova maiuscola di Tessitori (23 punti) e Bowers (18) ,non assecondati però da una panchina che non ha prodotto lo stesso impatto sulla partita di quella monferrina.

Clima delle grandi occasioni quindi a Casale Monferrato, complici le festività natalizie, la vittoria sugli storici rivali di Biella e l’esaltante spettacolo offerto dai Dunking Devils nell’intervallo della partita.

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Negli USA l’amore per il basket non ha sesso

Ok, siamo a New York, a pochi passi da Time Square, in una assolata domenica pomeriggio di agosto. Ok, con 35 dollari (il costo del biglietto) puoi vedere una partita di basket e visitare il Madison Square Garden tempio dello sport e della musica mondiale. Ma vedere oltre 10 mila persone ad una partita di basket femminile, ti fa dimenticare tutte le attenuanti e dà una speranza a chi è abituato a vedere le nostre atlete relegate in palazzetti secondari (per essere buoni), spesso neppure pieni.

Il campionato è il WNBA e di fronte le New York Liberty contro le ragazze del Minnesota Lynx (prime in classifica), la squadra che ha chiamato la nostra Cecilia Zandalasini per farle giocare i play off.

Il clima è quello dell’NBA, della festa. Prima dell’incontro esibizioni di ogni genere ed anche lo spazio per una riflessione sulla violenza e sul rispetto delle donne e poi l’inno americano cantato dal vivo.
Sulle tribune si mangia, canta, balla e si tifa. Un tifo diverso dal nostro, “guidato” dal grande cubo sopra il campo dove scorrono le immagini della partita e che costantemente indica cosa fare: battere le mani, incitare alla difesa, urlare Let’s Go Liberty. Mentre la musica è continua, anche durante le fasi di gioco. Intanto gli spettatori ballano e si agitano per farsi riprendere e finire immortalati sul grande cubo: una festa che spesso distrae e ci si perde l’azione agonistica.

Il basket giocato è molto più simile al quello europeo di quanto sia quello dei maschietti a stelle e strisce rispetto ai “pari sesso” europei. La palla gira veloce per cercare lo scarico libero per il tiro da tre (non ricercato con esasperazione come nell’NBA) ma si cerca molto il pick and roll e la difesa è aggressiva, si raddoppia spesso, si taglia per trovare la giocatrice libera sotto canestro. Un bel vedere.

Il Madison Square Garden poi è un vero museo allo sport, nell’area introno all’arena, tra un ristorante ed uno shop, foto e bacheche con la storia dello sport americano ricordi dei tanti atleti ed artisti che si sono esibiti.

La partita finisce con la vittoria delle Liberty per 70 a 61, vittoria che garantisce con alcune giornate di anticipo alle padrone di casa l’accesso ai play off. Prima di uscire uno snack ed un salto al negozio della Liberty per una maglietta e poi fuori, perché il Garden deve cambiare faccia: il giorno dopo suona Billy Joel.

Si ringrazia Vincent Novicki e Dave Saffran.

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